FRANGILUNA vola a SHANGHAI La fashion town cinese di Xi’an apre al Made in Italy

La fashion town cinese di Xi’an apre al Made in Italy Frangiluna vola a Shanghai

La Xi’an Fashion Town è un progetto ambizioso. Obiettivo di questa città nella città, collocata nel distretto high-tech di Xi’an, è porsi come un ecosistema dove far crescere e valorizzare realtà locali e internazionali, quindi anche italiane: brand e aziende di moda startup e retailer, proiettati verso uno sviluppo in Cina ma, più in generale, verso un’integrazione tra i rispettivi saperi che sfoci in opportunità di business.

Il traguardo principale del 2019 è rendere completamente operativa la China Fashion Platform, la cui sede principale è appunto la Xi’An Fashion Town ma che avrà dei distaccamenti in altre metropoli cinesi, come Ningbo, Hangzhou e Shanghai: un luogo, o più luoghi in prospettiva, dove i designer e le aziende orientali e occidentali potranno esporre le proprie creazioni ai buyer e ai clienti finali, confrontarsi, avviare sinergie e progetti, seguiti da un pool di esperti nelle più disparate discipline, dal marketing agli aspetti legali.

«Innovazione, arte, design e tecnologia, ma anche sostenibilità e responsabilità sociale abiteranno qui – prosegue Leon Xu -. Vogliamo concretizzare un modello di alto livello per gli innovatori della moda».


La Xi’An Fashion Town sarà dotata di un Exhibition Centre, che fungerà da showroom e location per fiere, eventi e sfilate di moda, oltre che come spazio di networking.

Durante l’incontro, che si inserisce nel contesto della nuova Via della seta, la Fondazione Italia Cina e il gruppo Xi’an Gaoke hanno firmato una lettera d’intenti per esaminare la fattibilità della creazione di un fondo a supporto delle imprese italiane che vogliono andare a Xi’an e delle imprese cinesi che vogliono venire in Italia. “Se arriveremo ad una intesa”, spiega la Fondazione, “la sottoporremo al governo italiano e a quello di Xi’an”.

Questo progetto “può essere un esempio di come possiamo penetrare nei mercati nuovi utilizzando le nostre punte di diamante”, afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Michele Geraci.

Accanto a lui, nella cornice di Palazzo Clerici, il segretario generale del partito per la Xi’an High Tech Zone, Zhong Hongjiang, ha evidenziato che la città cinese punta a “rafforzare le basi della cooperazione tra Cina e Italia nei settori della moda, della cultura e della tecnologia attraverso la condivisione di risorse e idee che serviranno a creare opportunità di sviluppo per entrambi i Paesi”.

La fashion town nasce infatti con l’obiettivo di “diventare il miglior ecosistema possibile dove far crescere e valorizzare designer, retail brand e aziende del settore fashion-tech, con un’attenzione al Made in Italy. In particolare, nella commercial street, un’area di 100.000 metri quadrati, dedicata agli esercizi commerciali, i brand potranno entrare in contatto con i consumatori cinesi particolarmente interessati alla moda e alla creatività.

Il progetto della Xi’an International Fashion Town, è nato dalla collaborazione tra Xi’an Inernational Community, Tande Real Estate e il colosso cinese Chic Group, che ha investito circa 1,5 miliardi di euro per la fase iniziale.